Insicurezze

"Era una ragazza composta da insicurezze, messe come mattoncini l'una sull'altra, ognuna legata da sorrisi non fatti, da occhi tristi, da sguardi fugaci, da risate contenute."

Tu.

Rivoglio quel momento, quel momento in cui, per un attimo, esistevamo solo io e te..

Duca

"E' come gridare quando nessuno ti può sentire. Quasi ti vergogni che alcune persone possano essere così importanti per te, da sentirti nessuno senza di loro. Nessuno capirà mai quanto fa male. Non hai più speranza, come se nulla ti potesse salvare. E quando finalmente tutto è passato, quando tutto è alle spalle, ti auguri quasi di poter riavere indietro tutti quei brutti momenti, per riavere anche quelli migliori."

(We found love - Rihanna)

Questione di sguardi..

Ultimamente ho paura di guardare la gente negli occhi.. e come una stupida abbasso lo sguardo e comincio a fissare il pavimento, quel pavimento che ormai conosco fin troppo bene.

Con i cavalli tutto è diverso, non ho paura di "reggere" il loro sguardo per cercare di fargli capire nel modo giusto chi comanda, con loro non ho paura di perdermi in quegli occhioni grandi e profondi.
Tutto ciò perché so che loro non mi deluderanno e se lo faranno, sarà solo per colpa mia, per uno sbaglio del quale io sarò l'unica responsabile.

Realtà o Illusione?

Non ho nemmeno cominciato a scrivere, mi è bastato guardare per due secondi quel foglio bianco che una lacrima ha cominciato a rigare il mio viso. Sono delusa, delusa da te: questo è il succo del discorso.

Una piccola parte di me..

Ultimamente sto trascurando la cosa che amo di più: l'equitazione.
Ci sono stati molti cambiamenti di recente, ma devo rimanere fedele a ciò che mi sono promessa: Qualunque cosa sarebbe successa non avrei escluso dalla mia vita quello che mi avrebbe fatto stare bene.
La voglia c'è, eccome se c'è, ma se non mi sento bene con me stessa non posso dare il massimo.

L'equitazione mi ha dato tanto, davvero tanto. Questo sport mi ha dato la possibilità di conoscere me stessa, di conoscere i miei punti di forza ed i miei punti deboli, mi ha insegnato a godere delle vittorie ma anche ad accettare le sconfitte. 
Se non ti fidi di te, se non credi in te stesso ed in quello che fai, non puoi pensare che il tuo "compagno di squadra" si fidi di te. E credetemi che fidarsi di noi stessi è una cosa davvero difficile. 
Bisogna rendersi conto dei propri limiti ed accettare i propri difetti per mettere in evidenza i propri pregi.

La mia priorità, adesso, è quella di tornare in sella motivata come un tempo
Perché non voglio più sentirmi dire:

 "Quando galoppavi la terra tremava"

Ma voglio sentirmi dire:

"Quando galoppi la terra trema" 

"Ritrovamenti" e riflessioni..

Stavo sfogliando il mio vecchio libro di economia, quando trovai una frase che scrissi qualche tempo fa:

"Odio questi momenti, forse perché "odio" soffrire ma ho sentito dire che quello che non ti uccide ti rende più forte e ciò mi basta per andare avanti."

Non ricordo con precisione cosa stavo pensando o vivendo in quel momento ma ciò mi fa ricordare che ho già vissuto dei momenti difficili.

Ultimamente sto "rivalutando" la mia vita, ne ho passate tante e ci saranno ancora tanti ostacoli da superare. Mi ci è voluto un po' per capirlo ma ora so che nessuna delle mie debolezze vale quanto la mia vita.

Male.

Fa male guardare la propria vita e vedere un disastro perché qualcuno l'ha rovinata.
E l'unica cosa che ti dicono è : Non doveva succedere e basta.

Le chiamavano consapevolezze..

Sono qui, davanti al pc e mi ritrovo a pensare al mio passato. 

Non rinnego nulla di quello che ho fatto, semplicemente perché tutte le decisioni che ho preso e le scelte che ho fatto mi hanno portato qui, ed hanno contribuito a farmi diventare la persona che sono.

Sono consapevole della mia vita. Sono consapevole di ciò che ho accettato e di ciò che ho rifiutato. Sono consapevole delle scelte che ho fatto. Sono consapevole delle fortune e delle sfortune che la vita mi ha dato. Sono consapevole delle mie colpe.. ma divento consapevole dei miei sbagli solo dopo aver sbagliato: sbagliare è umano e credo che tutti abbiano diritto ad una seconda possibilità.

A volte perdonare è difficile, molto difficile, ma chi non ha sbagliato almeno una volta nella propria vita?

Nostalgia della "piccola ME"

Ieri sera stavo pensando al mare e casualmente mi è passata per la mente una località nella quale trascorrevo sempre le mie vacanze estive quand'ero piccola.

Così ho cominciato a fare un breve viaggio mentale nella mia infanzia.

Pensavo alla bambina spensierata che ero e che vivrà per sempre dentro di me. .Pensavo a quelle che erano le priorità di quel tempo, ben diverse da quelle attuali.
In effetti mi mancano quei momenti, mi manca la mia "piccola me"
Quando si è piccoli è tutto così diverso, le cose importanti sono altre e non si hanno preoccupazioni.

Ultimamente mi capita spesso di pensare alla mia infanzia e quando lo faccio mi chiedo se quella piccola bambina, alla quale si illuminavano gli occhi alla presenza di un cavallo, sia fiera di me.
Vorrei tanto non averla delusa, lo spero davvero.

Vorrei tornarne indietro per rivivere ancora una volta quei momenti anche se non è possibile e tutto quello che mi rimane sono i ricordi.

Ieri, prima di spegnere la luce ed entrare nel mondo dei sogni questi erano i pensieri che attraversavano la mia mente.

"Quando la luce si spegne, a volte, ci rimane negli occhi, anche solo per un attimo, l'immagine di quello che guardavamo."
Cit. Flicka - Uno spirito libero. (Film).

Quello che non ti uccide ti rende più forte

Non ho nulla da fare, non riesco a dormire per cui mi ritrovo qui, con una bottiglietta d'acqua in mano sul mio letto, in compagnia del mio pc.

Vi spiegherò innanzitutto perché ho chiamato in questo modo il mio blog.
Sono convinta che ciò che non ti uccide ti rende più forte, ne sono davvero convinta.

Sono consapevole che la vita è, e sarà sempre, piena di ostacoli ma a volte le difficoltà che ci presenta ai nostri occhi appaiono insormontabili. Beh, non è così, quando vediamo tutto nero, quando la negatività ci "piomba" addosso, è proprio lì che ci rendiamo conto della nostra forza. In quel momento pensiamo che nessuno ci possa capire ma forse è solo un pretesto che la nostra mente crea per farci credere che il nostro dolore sia così unico e incomprensibile.

Quello che non ti uccide ti rende più forte, sì, perché una volta che si ha "fatto pratica" con qualcosa che fa male, molto male, si guarda tutto il resto in maniera diversa, con altri occhi, ed in questo modo si è pronti ad affrontare quello che accadrà con più forza.

Le mie esperienze, le mie emozioni, le mie avventure, i miei dolori sono tutto ciò che mi hanno resa la persona che sono: una ragazza non troppo particolare ma semplicemente me stessa.

In poche parole..

Salve.

Ho deciso di creare questo blog per scrivere quello che accade nella mia vita ed i miei pensieri riguardo ciò, come una sorta di diario, da rileggere quando sarò più grande, ricordando questo periodo della mia vita.

Questa è solo una piccola presentazione.

Dal mio punto di vista sono una ragazza come tante altre, non ho nulla di speciale ma vengo definita "diversa" da molte persone. L'ho sempre preso come un complimento. L'essere diversi dal mio punto di vista è importante perché è la diversità che rende unica una persona.

Amo la pioggia, ebbene sì, proprio così: AMO LA PIOGGIA. Non so spiegarvi il perché ma a volte soffermarmi su quelle goccioline bagnate che si ritrovano sui vetri mi fa sentire bene. Adoro sentire l'odore dell'erba bagnata dalla pioggia, mi fa sentire libera.

Un'altra "sfaccettatura" fondamentale della mia persona è la mia passione verso i cavalli. Adoro questi animali e trovo incredibile come un essere così possente si possa rapportare con grazia ad un essere umano. Amo le piccole cose che possono nascere dal rapporto uomo - cavallo e pensare alla sintonia che si crea mi fa venire i brividi.

Conoscerete una piccola parte di me in ogni post..